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Riconosci un’eccellenza

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Dopo tante cure il Prosciutto Toscano DOP è pronto per essere commercializzato. Ma come si fa a riconoscerlo? Ecco di seguito le principali differenzazioni del Prosciutto Toscano DOP con gli altri prosciutti nazionali.
1) ILTAGLIO A V. Durante la fase di rifilatura si conferisce al prosciutto la tipica forma a V, questa permette al prosciutto di stagionare e di assorbire gli aromi naturali in modo uniforme.
2) IL MARCHIO A FUOCO. Se tutte le analisi chimico-fisiche e l’esame olfattivo sono conformi ai dettami del disciplinare, il prosciutto viene marchiato sotto la supervisione del rappresentante dell’organo di controllo preposto. Il marchio a fuoco è sempre presente e riporta nella parte superiore di esso un codice alfanumerico che indica il produttore.
3) LA PEPATURA. Terminata la stagionatura, prima di essere messo in commercio, il prosciutto viene ricoperto con il pepe che conferisce un ulteriore tratto distintivo e tipico. In passato questa tecnica veniva usata per poter stagionare il prosciutto nelle cantine senza correre il rischio che gli insetti si avvicinassero al prodotto. Oggigiorno quando si degusta il Prosciutto Toscano DOP bisogna porre attenzione ad eliminare, prima del consumo, la parte superficiale dalla sugna e dal pepe che altrimenti altererebbero il gusto originale del Prosciutto Toscano DOP.
4) IL MARCHIO “Prosciutto Toscano DOP”. La dicitura “PROSCIUTTO TOSCANO DOP” così riprodotta è sovrapposta ad una rappresentazione stilizzata della Regione Toscana, al di sopra della quale, sulla destra, sono raffigurate quattro stelle.